Storia ed evoluzione del volontariato AIB piemontese
La storia della lotta contro gli incendi boschivi è fortemente radicata nella realtà delle popolazioni montane piemontesi, che spontaneamente si sono organizzate da secoli per affrontare questo grave pericolo.
Negli anni 70 del 900 tale esperienza sviluppa una sempre maggiore operatività, finché nel 1994 nasce l´"Associazione Regionale Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte". L’anno successivo l’Associazione ottiene l’iscrizione al Registro Regionale Org. Volontariato Settore Protezione Civile con D.P.G.R. 799/1995.
Nasce dunque una forte sinergia tra gli AIB e la Regione Piemonte - Assessorato Economia Montana e Foreste, che porta alla firma, ai sensi della Legge Regionale n. 16/94, di un´apposita Convenzione.
Insieme all’allora Corpo Forestale dello Stato, venivano configurandosi i tre soggetti su cui si fondava il Servizio Regionale Antincendi Boschivi.
Il Servizio poteva contare su oltre 6.000 volontari , già allora organizzati in circa 240 squadre diffuse capillarmente su tutto il territorio boscato montano e pedemontano piemontese.
In questo primo periodo gli interventi venivano coordinati da Corpo Forestale dello Stato, in tutte le fasi della lotta agli incendi boschivi: sorveglianza del territorio, avvistamento dei focolai, estinzione del fuoco e attività di manutenzione di viali tagliafuoco, della viabilità forestale e dei punti d´acqua.
Il 4 marzo del 2000 l´Associazione si trasforma in "Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte" e viene approvato e registrato il nuovo Statuto. Il 26 marzo 2001 viene firmata una nuova Convenzione con la Regione Piemonte, nella persona dell´Assessore all´Economia Montana e Foreste Beni Ambientali, Roberto Vaglio, la prima, in Italia, stipulata tra un corpo di volontari con le caratteristiche uniche che ha il Corpo Volontari AIB del Piemonte e un grande Ente pubblico territoriale quale è la Regione Piemonte.
Questo risulta un passo fondamentale nell’evoluzione della realtà del volontariato AIB piemontese, ormai forte dell’esperienza maturata in cinque anni di attività organizzata, portando all’acquisizione di una solida identità di Corpo e un profondo senso di appartenenza.
A partire da questa Convenzione, rinnovata regolarmente, la Regione Piemonte si impegna a fornire dispositivi di protezione individuale, di mezzi e dotazioni varie e attua corsi di formazione professionale per il volontariato. Grazie alla dimostrazione di efficienza e serietà della nostra Organizzazione, nelle Convenzioni firmate negli anni successivi l’autonomia gestionale del Corpo viene sempre più aumentata.
Nel gennaio 2021 è stata stipulata la nuova Convenzione tra la Regione Piemonte ed il Corpo Volontari antincendi boschivi del Piemonte ODV, per l’impiego del personale aderente allo stesso, in materia di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di protezione civile.
Tale Convenzione riconosce “che il Corpo Volontari AIB Piemonte ODV svolge all’interno del Sistema antincendi boschivi un ruolo importante e necessario” e “che è necessario dare continuità al rapporto di collaborazione tra la Regione Piemonte ed il Corpo Volontari AIB Piemonte ODV, per l’impiego del personale aderente allo stesso”.
Fra gli elementi che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’operatività del Corpo AIB la formazione assume un ruolo fondamentale, in particolare nel garantire efficacia e sicurezza agli operatori AIB.
Contando sulla stretta collaborazione fra il Corpo AIB, gli uffici del "Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il CFS" della Regione Piemonte ed il FORMONT - Centro di Formazione per le attività di montagna, si è avviata un’esperienza formativa che mantiene un ruolo sempre più rilevante nel perfezionamento costante di un modello di formazione professionale per Volontari e Quadri che è considerato unico in tutta Italia.
Anche la struttura organizzativa del Corpo è divenuta un esempio a livello nazionale per l´originalità, la dimensione e la competenza territoriale. Derivando dalla volontà di superare il consueto modello associativo, ha saputo coniugare i compiti di tutela e rappresentanza, con una più efficace gestione della linea operativa sul territorio. Le figure che la nuova organizzazione di tipo piramidale prevede, partendo dalla suddivisione dei soggetti inquadrati in AIB volontari ed AIB ausiliari, sono quelle dei Capisquadra, dei Comandanti di Distaccamento, degli Ispettori Provinciali, degli Ispettori Regionali e dell´Ispettore Generale del Corpo.
Sono inoltre state firmate quattro Convenzioni con altrettante Amministrazioni Provinciali (Biella, Novara, Torino, Verbania) per lo svolgimento di attività di protezione civile di piccola entità. Interventi per micro-calamità naturali, ricerca di persone disperse, vengono normalmente svolte nell´ambito del territorio di competenza di tutte le squadre su richiesta dei Sindaci, dei Comandanti Stazione del Corpo Forestale dello Stato e, specialmente dopo lo scioglimento del CFS nel 2016, dei Carabinieri forestali.
Attualmente i volontari che ricoprono incarichi all´interno del Corpo (quadri operativi) interfacciano con i competenti livelli del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco presenti sul territorio piemontese, e con il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri. In questo modo viene garantita all’interno del "Corpo AIB" l´applicazione delle disposizioni impartite nel corso delle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi. Tutto ciò avviene in un quadro di certezze e di rapporti bene definiti grazie alla definizione di un elenco di "Procedure operative per gli interventi a tutela dei boschi dagli incendi" redatto in collaborazione tra la Regione Piemonte, il Corpo AIB e il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Le “Procedure” sono oggetto di un regolare aggiornamento, l’ultimo dei quali è stato realizzato nel 2021, per renderle sempre più rispondenti alla realtà degli incendi boschivi nella nostra Regione, delineata attraverso il Piano regionale antincendi boschivi, approvato nella sua ultima stesura nel marzo 2021, con durata 2021/2025. Grazie a questa collaborazione appaiono soddisfacenti i risultati ottenuti, negli ultimi anni, nella lotta agli incendi boschivi con una riduzione nella superficie media bruciata per ogni incendio.
Il "Corpo" affianca altresì gli uffici del "Settore Antincendi Boschivi" della Regione Piemonte, nell´opera di sensibilizzazione e d´informazione verso l´opinione pubblica sul tema degli incendi boschivi. Le Squadre promuovono numerosissime manifestazioni locali rivolte alla cittadinanza e, in molti casi, in accordo con i Dirigenti Scolastici, svolgono attività per i ragazzi delle scuole elementari e medie inferiori.
I rapporti con i Vigili del Fuoco si sono ormai definiti e consolidati, dimostrando che un nuovo modello operativo, conseguente all’abolizione del Corpo Forestale dello Stato, è oggi sostanzialmente in piena attuazione.
La bandiera del Corpo (logo del Corpo in campo arancione) è sempre presente negli interventi in campo di Protezione Civile e nel 1999 il volontariato AIB piemontese, in collaborazione con il Settore Protezione Civile Regionale e il Dipartimento di Protezione Civile, è divenuto l´asse portante della Colonna mobile della Regione Piemonte, lavorando fianco a fianco delle altre organizzazioni di volontariato di PC.
Un primo esempio di questa collaborazione è stato l’allestimento e la gestione, nell´ambito dell´Operazione "Allied Arbor" del 1999, del "Campo David Bertrand" a Valona (Albania), per i profughi provenienti dal Kosovo. In occasione dell´emergenza alluvione dell´anno 2000, il Corpo ha garantito una presenza giornaliera sul territorio di n. 2.000 volontari e n. 200 mezzi circa, operando nelle zone montane e pedemontane più colpite.
Negli anni successivi l’impegno degli AIB a favore delle popolazioni di ogni regione italiana colpite da catastrofi naturali o in supporto di campagne antincendi boschivi avviate da altre Regioni si è costantemente rafforzato.
Centinaia e centinaia di volontari AIB piemontesi sono intervenuti nel corso degli anni nella campagna antincendio boschivo della Regione Puglia e nel 2018 in Sicilia. Nel 2009 il Corpo AIB ha organizzato la gestione di un campo di accoglienza dopo il terremoto in Abruzzo. Volontari e mezzi sono intervenuti massicciamente in occasione dell’alluvione in Liguria e Piemonte del 2011. Nostri uomini e mezzi hanno fatto parte della colonna mobile della Regione Piemonte giunta in Umbria in seguito alle eccezionali nevicate del 2011 e svolto il loro servizio nei campi di Mirandola allestiti dalla Regione Piemonte in seguito al terremoto in Emilia del 2012.
Il ruolo fondamentale del Corpo AIB è stato riconosciuto dalla stessa autorità regionale, che ha deciso di conferire al Corpo AIB nel 2013 la sua massima onorificenza, Il Sigillo della Regione Piemonte.
Il Corpo è stato, inoltre chiamato a partecipare al tavolo "C.R.C.V." Centro Risorse per il Coordinamento dei Volontari, istituito presso il Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale - Settore Protezione Civile, al fine di ottimizzare gli interventi del volontariato sul territorio, attraverso la creazione di una Sala Operativa Regionale.
L´8 giugno 2001, il Corpo viene iscritto nell´elenco delle Organizzazioni di Volontariato del Dipartimento della Protezione Civile ed è autorizzato all´uso dell’emblema.
Dal novembre 2013 il Corpo è annoverato nell’elenco nazionale del Dipartimento della Protezione Civile.